Di solito si ritiene che l’Alchimia
sia una specie di chimica primitiva, quasi del tutto priva di criteri
operativi logici e scientifici, che in un certo senso diede origine
alla chimica moderna.
Forse in certi casi le cose potrebbero essere realmente andate in
questo modo, ovvero potrebbe essere avvenuto che alcuni individui,
cercando di ottenere dei metalli preziosi attraverso operazioni
del tutto illogiche e prive di senso dal punto di vista della chimica
moderna, abbiano fatto delle scoperte, che furono utili per venire
a conoscenza delle leggi scientifiche della chimica.
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Però potrebbe anche essere che costoro non fossero i veri
Alchimisti, ma quelli che dell’Alchimia avevano una concezione
errata. Che avevano ritenuto cioè che le operazioni descritte
nei molti testi medioevali che trattavano di questo argomento fossero
effettivamente finalizzate ad un arricchimento profano, ottenuto
per mezzo di utopistiche trasformazioni di metalli poco costosi
in metalli preziosi. Forse invece i veri Alchimisti
non avevano bisogno di alcuna sostanza esterna a loro
stessi per operare. Potrebbe appunto essere che l’Alchimia altro non
fosse che una segreta Scienza di trasformazione, che
operava solamente sull’interiorità animica
e spirituale dell’individuo.
Forse essa usava il concetto di trasformazione del Piombo
in Oro come simbolo di un cambiamento ontologico interiore,
che poteva avvenire in colui che tale tipo di Scienza
praticava.
Forse l’Alchimista, per mezzo di pratiche ascetiche
complicate e prolungate, poteva diventare sempre più
perfetto e radioso, proprio come chi fosse riuscito
a diventare spiritualmente leggero e luminoso, da pesante
ed oscuro che era, così come appunto è
pesante il Piombo e radioso l’Oro.
Se le cose stessero in questo modo, si potrebbe ritenere
che l’Alchimia sia stata una Scienza iniziatica
segreta, occultatasi nel periodo medioevale per mettersi
al riparo dai rigori dell’inquisizione, che prese
origine da quegli insegnamenti sapienziali dell’antico
Egitto, che potrebbero essere riferiti appunto alla
misteriosa scuola di Ermete, l’emblematico personaggio
che diede appunto origine alla Tradizione ermetica.
Il presente piccolo libro, che l’Editore ricevette
in circostanze misteriose, afferma appunto quanto appena
detto.
Pur essendo caratterizzato da un linguaggio complesso
ed in certi punti poco comprensibile, esso svela molti
simboli della trasformazione ermetica, che in alcuni
casi sembrerebbero quasi assimilabili a certe tecniche
iniziatiche caratteristiche di quelle discipline orientali
che sono così seguite ed apprezzate oggi in occidente.
Ma forse proprio così deve essere, dato che le
vere tecniche di trasformazione interiore dovrebbero
puntare tutte nella stessa direzione e di conseguenza
potrebbe non esserci una gran differenza essenziale,
ma solo esteriore, nei modi operativi delle varie tecniche
di vera trascendenza.
Tale piccolo libro potrebbe inoltre dimostrare che ancora
oggi in occidente vi sono dei seguaci della Tradizione
Alchemica, che in gran segreto e disdegnando ogni riconoscimento
ed ogni approvazione da parte dei cultori dell’esoterismo,
e forse disprezzando la banalizzazione degli insegnamenti
iniziatici che è avvenuta negli ultimi decenni
nel mondo, continuano a ricercare i Misteri della Scienza
ermetica.
Saggistica - formato 15x21 - pagg. 128 - prezzo euro 17,50 - ISBN 978-88-97842-17-0 |