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“In una mattina di primavera nacque in una grande città una bambina che a tutti sembrò del tutto normale, ma che invece era molto diversa dai neonati che vennero alla luce quel giorno e che aveva, anche se ancora non lo sapeva, una grande e difficile missione da compiere …”
“Lei non avrebbe saputo spiegare né a loro, né ad alcun altro, quello che accadeva quando guardava nel piccolo globo lucente, dato che era un segreto, anzi il suo segreto più importante, che le aveva permesso di avere una parziale ma soddisfacente conferma alle sue strane teorie sull’origine dei bambini che nascono in questo mondo.
In effetti in questa grossa biglia di vetro a volte appariva una meravigliosa creatura.” |
“Con suo grande stupore si accorse di essere in una grotta.
Dei piccoli cristalli scintillarono debolmente intorno a lei, riflettendo la flebile luce del suo accendino,
dandole la sensazione di essere in un posto meraviglioso e forse un po’ magico.”
“Socchiuse gli occhi e rievocò in sé la gioia e l’incanto che aveva provato durante la gita in barca, quel senso di comunione con la natura che le aveva fatto intuire di fare parte di una armonia immensa senza tempo e senza confini.
Si disse che quella era l’unica cosa vera, l’unica cosa che poteva dare un senso alla sua vita, che avrebbe per sempre creduto in quell’armonia con tutte le sue forze, che non si sarebbe mai arresa a quei dubbi ed a quelle idee fastidiose che la tormentavano.”
“Quell’antico Fuoco che ancora oggi potrebbe dare il segno del fatto che in questo mondo ed in questi tempi vi è ancora qualche rara anima femminile che, col suo modo di vivere, di essere e di agire, testimonia l’armonia, la gioia, la libertà e l’amore che la grande anima del mondo, la Grande Dea, può ancora donare a chi riesce a mettersi in sintonia con lei.” |