Irmine Zinne

Il treno per Altschicksal
ovvero la storia di un viaggio per ritrovare un magico amore
perduto che potrebbe permettere di conoscere dei misteriosi
mondi paralleli di gioia senza fine


“«Non aspettare più di tre giorni per partire.
Poi potrebbe essere troppo tardi.
Non sempre si può disporre del tempo
che si pensa di avere.
E stai attento durante il viaggio.
Potrebbero capitarti degli inconvenienti.»
Gli disse ancora lei con un tono di voce
dolce e misterioso.”

“Quindi se tu desideri incontrarmi ancora,
per ritrovare con me una via verso la luce e la libertà assoluta […] che trasforma ciò che è volgare in nobile, ciò che è perituro in eterno e ciò che è oscuro in luminoso, dovrai dimostrare
di essere capace di sacrificare te stesso.”


“Ora sapeva anche che, grazie a tale consapevolezza poteva entrare a far parte anche lui di un grande gioco segreto che pochissimi individui conoscevano e che non era limitato alla semplice vita storica delle persone, ma che includeva delle dimensioni parallele, forse ancora più reali della realtà oggettiva.”

“Delle dimensioni non materiali, fluide, dove tutto ed il contrario di tutto poteva accadere, che a volte si intersecavano o in rari momenti coincidevano, con la realtà di tutti i giorni e dove era ancora possibile incontrare creature meravigliose come Frau Huterin ed alle quali era sicuro che Beatrice sapesse come accedere e nelle quali sapesse come muoversi.”

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