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“Ti verrà insegnato ad essere libera, ma, credimi, la libertà può fare molta paura dato che la normalità mostruosa dei vampiri ha bisogno di piccole certezze, sicurezze, di insulse cose del tutto controllabili mentre la libertà è una condizione priva di vincoli, di freni, possente e maestosa come le onde dell’oceano.”
“Come un ritornello, la domanda della
maestra tornò a ripetersi.
«E adesso cosa vedi, bambina?»
«Mostri. Ancora mostri. Come se il loro
numero fosse incalcolabile.»”
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“Ciò che i Nemici dei Vampiri ti potrebbero insegnare ed i mezzi dei quali si
servirebbero non possono essere detti a parole, né avrebbe senso descriverteli dettagliatamente,
poiché certe cose le si possono solo conoscere.
Sappi però sin d’ora, Gwendolyn, che se deciderai di venire con me ti verrà richiesto di agire e combattere incrollabilmente, senza esitazioni, senza condizioni, senza mai cedere alle paure, contro l’oscurità di fuori ma anche contro quella che cerca di attecchire in te.”
[...] la cosa peggiore è che la maggior parte dei vampiri nemmeno sa di esserlo.
Puoi pensare a loro come a portatori di una malattia inesorabile e terminale,
del virus del Nulla. Li consuma a volte lentamente ma si diffonde con rapidità.
Taluni portano il germe in sé per tutta la loro esistenza, o fin da prima.
In certi casi, il morbo è invasivo e manifesto, in altri subdolo e nascosto.
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