Hal Belson

Il meraviglioso Viaggio
del Viaggiatore Turchino

ovvero storia di un incredibile e misterioso viaggio in un luogo incantato, dove ancora esistono i Draghi, i Folletti, gli animali
parlanti ed altre fantastiche creature

“In effetti - continuò Locandiera - anche alla locanda dei Viaggiatori si sta bene, ma ognuno ha il proprio destino, la propria strada da seguire; ciò che va bene per uno, non va bene per un altro e quindi non c’è cosa migliore che l’andare a cercare, ciascuno ciò che gli è più congeniale.”


“E’ giunto il momento - proseguì subito ella - che si prepari a compiere il viaggio all’interno dell’isola, dato che solo in questo modo potrà trovare una risposta ai suoi problemi e forse capire chi veramente lei sia.”


“Vi è una sola cosa da fare - si disse con fermezza - proseguire il cammino e sterminare i Nemici che cercano di impedire a me come ad altri, di fare ciò che deve essere fatto.
E’ necessario risalire il fiume Tavì, prendere

esempio dai Salmoni e cercare la Fonte dal quale tutto ha inizio; devo restare in piedi ed andare avanti tenacemente, come ho visto fare a questi guerrieri, prendere esempio da loro e poi suonare il violino, per entrare nella meravigliosa Armonia ed addormentare il drago […] e se c’è dell’altro lo scoprirò strada facendo.”

“Non aggiunse altro; aprì la porta e rimanendo sull’uscio si spogliò degli abiti che indossava. Allargò in aria le braccia e rimase qualche istante immobile con gli occhi chiusi, poi una strana e vibrante luce cominciò a disegnare i contorni del suo corpo. La luce aumentò, divenne per un attimo abbagliante e subito svanì, mentre il grido di gioia del falco che già si librava libero nel cielo, percorse tutta la vallata.”

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