La vita apparentemente ‘normale’ di un giovane uomo,
dal carattere piuttosto ingenuo e persino un po’ infantile,
viene sconvolta dall’im- provviso incontro con un’affasci- nante
e misteriosa Signora.
Ella inizia con lui una relazione amorosa fuori dall’ordinario,
e gli offre la possibilità di accedere, attraverso una segreta
forma di Amore, ad una via di conoscenza della Realtà vera,
quella che forse va oltre il tempo, lo spazio, la materia e la logica.
Ma la realtà ordinaria e quotidiana, quella che tutti gli
uomini e le donne ‘normali’ ritengono l’unica
esistente, a poco a poco riesce a riafferrare il |
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giovane, per mezzo
del coinvolgimento in una comune relazione sentimentale, nella concupiscenza
sessuale e nell’aspirazione al benessere economico. Si tratta dei massimi ‘valori’
cui l’uomo del mondo di oggi ambisce, ma il
legame ad essi, in questo come forse in tutti i casi,
esclude la possibilità di ricercare i valori
dell’altra dimensione; infatti in breve tempo
il giovane viene bruscamente abbandonato dalla sua
amante segreta e lasciato allo squallore ed alla banalità
della sua esistenza. Allora solo una profonda crisi esistenziale, la rinuncia
a tutto ciò che oggi viene ritenuto sensato,
giusto ed importante, e la caparbia decisione di intraprendere
un pericoloso ed apparentemente assurdo viaggio in
un paese sconosciuto, alla ricerca del vero Amore,
potrebbero forse permettere al giovane di ripercorrere
quella Via che gli era stata chiusa a causa della
sua disattenzione e superficialità.
Si tratterebbe di un viaggio che sembrerebbe talmente
pericoloso ed irrazionale, da andare oltre ogni paura,
ogni pregiudizio, ogni moralismo, ogni compromesso;
una Via talmente strana e singolare, violenta e travolgente,
ed al tempo stesso dolce ed inebriante, da richiedere
forse, a chi intendesse seguirla, la rinuncia assoluta
alle proprie opinioni, ai propri ricordi, al proprio
senso dell’io, ovvero autenticamente a tutto
ciò che definisce e delimita la vita umana.
Questa esigenza potrebbe forse giustificare la crudezza
di molte delle situazioni e delle scene che l’Autrice
racconta nel presente libro. La decisione, da parte
dell’Editore di questa collana, di dare alle
stampe un’opera di tale contenuto, non è
stata facile. Egli ritiene che il messaggio profondo
del romanzo sia perfettamente congruente con la linea
editoriale sino a qui seguita dalla Terra di Mezzo;
non può peraltro esimersi dal consigliarne
la lettura solo a persone che non si sentano troppo
legate a quei valori morali e sociali, su cui l’attuale
convivenza civile moderna è fondata.
•••
L’Autrice di questo
romanzo, una giovane studentessa tedesca, fu conosciuta
dall’Editore della Terra di Mezzo qualche anno
or sono, in modo apparentemente casuale, in occasione
di un concerto.
Ella non volle mai comunicare troppo di se stessa,
come se non desse grande importanza ai dati anagrafici
e biografici.
Del resto il suo stesso modo di presentarsi, con un
abbigliamento ‘punk’ ed una capigliatura
multicolore, forniva l’immagine di una ragazza
libera dalle limitazioni e dalle classificazioni che
normalmente condizionano la vita delle persone normali.
In ogni caso l’Editore venne a sapere che Irmine
era nata a Dresda agli inizi degli anni settanta e
si trovava in Italia per motivi di studio.
Fu molto difficile contattarla nuovamente, dopo la
consegna del suo manoscritto alla Terra di Mezzo,
dato che essa, presumibilmente per motivi di studio
o di lavoro, continuava e continua a viaggiare per
il mondo.
Narrativa - formato 15x21 - pagg.
160 - prezzo euro 13,50 - ISBN 88-86026-23-4 |